Vi è mai capitato di posare con una mano sul fianco e un’espressione di sfida, imitando una foto di una rivista? O avete notato come certi loghi e marchi siano usati per proiettare uno status o un’appartenenza specifici? Anche se non lo sapete, potreste bere direttamente dalla fontana dell’immagine. Sala da ballo ModaLa comunità LGBTQ+, una cultura vibrante e potente nata dalla creatività, dalla resilienza e dalla necessità delle comunità LGBTQ+ afroamericane e latine.
Lungi dall’essere solo vestiti, i Sala da ballo Moda è performance, è identità, è famiglia scelta ed è una risposta coraggiosa a un mondo che storicamente ha emarginato e rifiutato i suoi creatori. Grazie a documentari iconici come ‘Paris Is Burning’ (1990) e serie acclamate come ‘Pose’ (pubblicato nel 2018), questa cultura underground ha acquisito una visibilità globale.
Ma la sua influenza va ben oltre lo schermo. In questo articolo esploriamo l’affascinante storia della moda queer della sala da ballo, decifreremo i suoi codici estetici, dalla vogare fino a quando concretezza– e ne tracceremo le tracce profonde e spesso misconosciute LGBTQ influenza la moda nelle tendenze che indossiamo oggi, dallo streetwear all’alta moda.
Cos’è la cultura del liscio e perché è nata?
La cultura del liscio è emersa principalmente ad Harlem, New York, come rifugio vitale per le comunità LGBTQ+, soprattutto afroamericane e latine, che affrontavano (e affrontano) una doppia discriminazione a causa della loro razza e della loro identità di genere o orientamento sessuale. Sebbene le sue radici risalgano a tempi più remoti, ha conosciuto una forte fioritura a partire dagli anni Settanta e Ottanta.
Il cuore di questa cultura sono le Casas de Ballroom (Case). Non si tratta di edifici, ma di famiglie scelte – come la leggendaria Casa di Xtravaganza, la Casa dei Ninja, la Casa di LaBeija – che forniscono sostegno, tutoraggio e senso di appartenenza ai loro membri ( “hijos” ). Queste case sono in concorrenza tra loro nel Palline (balli o gare).
Los Palline sono eventi spettacolari in cui i partecipanti “caminan” (competere) in vari categorie di sale da ballo. Vengono giudicati non solo per il loro abbigliamento, ma anche per il loro atteggiamento, per la loro capacità di incarnare una fantasia o un archetipo (concretezza), e la sua competenza in stili di danza come il vogare. Era (ed è) uno spazio per sognare, essere visibili, celebrare la propria identità e creare alta moda e fantasia, spesso con risorse molto limitate.
Decifrare i codici: categorie ed estetica della sala da ballo
Entrare nella Sala da ballo Moda richiede un approfondimento su alcune delle sue categorie più emblematiche:
Realtà: la maestria dell’imitazione
Forse una delle categorie più complesse e significative. L’obiettivo del concretezza es “pasar” nel modo più convincente possibile da uno specifico archetipo della società eteronormativa e spesso privilegiata. Categorie come Realtà esecutiva (esecutivo), Realtà tra scolari e ragazze (studente), Realtà delinquenziale (bad boy) non cercava semplicemente di imitare, ma di dimostrare la padronanza della performance di genere e di classe come strategia di sopravvivenza e commento sociale.
- Fashion Connection: Richiede un’attenzione ossessiva ai dettagli: il taglio perfetto, gli accessori giusti, l’atteggiamento giusto. L’uso di loghi e nomi di marchi riconoscibili come significanti di autenticità per “vender” il personaggio ha chiari echi nella successiva logomania nella moda mainstream.
Il voguing: più che un ballo, un’attitudine
Nato nel sala da ballo culturail vogue (o vogare) è uno stile di danza caratterizzato da pose angolari e lineari che imitano quelle delle modelle delle riviste di moda (da cui il nome, dalla rivista Vogue). Si è evoluto in diverse forme: Vecchia via (più pulito e preciso), Nuova via (contorsioni e flessibilità) e Vogue Fem (fluidità, drammaticità, con elementi come la passeggiata a papera o il immersione).
- Fashion Connection: El moda voguing ha influenzato notevolmente la fotografia di moda, le pose dei modelli in passerella e negli editoriali e la cultura pop (Madonna l’ha resa popolare a livello globale con la sua canzone “Vogue” e coreografando le leggende del Ballroom per il suo Blonde Ambition Tour, spesso con costumi di Jean Paul Gaultier).
Stravaganza e creatività: la fantasia diventa realtà
Categorie come Fantasia, Futuristico, Pista o Personalizzato permettono la massima espressione creativa. I partecipanti creano costumi e performance elaborate, spesso con materiali riciclati o inaspettati, costruendo vere e proprie fantasie sulla passerella del Ballo.
- Fashion Connection: Questo spirito di “hacer algo de la nada” La teatralità e la costruzione del personaggio hanno ispirato gli stilisti d’avanguardia e sono un pilastro dell’estetica Drag, che a sua volta influenza la moda.
L’influenza innegabile: la moda del liscio nel 21° secolo
L’eredità estetica della sala da ballo è presente ovunque, anche se le sue origini non sono sempre riconosciute.
Del Underground al Mainstream: ‘Pose’ e visibilità globale
La serie ‘Pose’ (creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals) è stata una pietra miliare. Non solo ha raccontato le storie di personaggi ispirati a vere figure del liscio degli anni ’80 e ’90, ma ha educato un pubblico di massa sulla ricchezza, la complessità e l’importanza di questa cultura. Oltre al documentario ‘Paris Is Burning’ è stato fondamentale per comprendere la LGBTQ influenza la moda provenienti da questa scena.
Designer ispirati (e tributi)
- Telfar Clemens: Designer nero e queer la cui borsa iconica ( “The Bushwick Birkin” ) è diventato uno status symbol accessibile e comunitario, che riflette alcuni valori del Ballroom. Il suo motto “Not for you, for everyone” risuona con l’idea di creare spazi inclusivi.
- Jean Paul Gaultier: Storicamente, uno degli stilisti di alta moda più aperti a incorporare l’estetica queer, il voguing e le influenze subculturali nelle sue sfilate.
- Rick Owens: Sebbene il suo stile sia più cupo, la teatralità dei suoi spettacoli e la scelta di modelli diversi evocano talvolta l’energia performativa della sala da ballo.
- Streetwear: Molte tendenze, dall’uso strategico dei loghi a certe silhouette, fino al modo in cui indossiamo gli accessori, hanno radici nel modo in cui i partecipanti al ballo hanno reinterpretato e fatto propria la moda.
Il Voguing nelle case editrici e nelle campagne
Le pose angolari, le mani che incorniciano il volto, le cadute drammatiche? Il linguaggio del corpo del moda voguing è oggi una caratteristica standard della fotografia di moda e della pubblicità. Raramente, tuttavia, si attribuisce esplicitamente la sua origine alla fotografia di moda e alla pubblicità. cultura sala da ballo vogue.
Riconoscimento e responsabilità: oltre la tendenza
È fondamentale capire che il Sala da ballo Moda non è solo una fonte di tendenze cool. È una storia della moda queer di sopravvivenza, creatività e comunità di fronte alle avversità sistemiche (razzismo, omofobia, transfobia, povertà, HIV/AIDS).
Pertanto, quando si ammirano o si adottano elementi di questa estetica, è importante:
- Fonte del credito: Riconoscere e nominare le comunità (principalmente LGBTQ+ afroamericane e latine) e i pionieri che hanno creato questa cultura.
- Evitare l’appropriazione culturale vuota: Comprendere il contesto storico e sociale. Non si tratta solo di copiare un look, ma di rispettarne il significato originale.
- Sostenere i creatori queer attuali: Cercare e sostenere gli artisti, i designer e i performer LGBTQ+, in particolare quelli di razza, che continuano l’eredità della Ballroom oggi.
La Sala da ballo Moda è molto più che lustrini e pose drammatiche. È una testimonianza del potere dello stile come strumento di affermazione, comunità e resistenza. Il suo LGBTQ influenza la moda ha permeato la cultura popolare e l’industria della moda in modi profondi e duraturi, a partire dal modo in cui intendiamo l’immagine della moda. concretezza e l’autenticità, fino al linguaggio del corpo del moda voguing.
Mentre guardiamo alle tendenze attuali, ricordiamo questo ricco storia della moda queer. Apprezziamo la creatività e la resilienza di coloro che l’hanno forgiata e impegniamoci a interagire con la loro eredità in modo informato, rispettoso e responsabile.
Vi invitiamo a guardare ‘Pose’ y ‘Paris Is Burning’ Se non l’avete ancora fatto, fate ulteriori ricerche sulle case leggendarie e sostenete i talenti queer che continuano a fare la storia oggi. Quale aspetto della cultura del liscio trovate più affascinante? Condividete i vostri pensieri nei commenti!